DESCRIZIONE
I tronchi si presentano con diametro variabile dai sessanta centimetri al metro e venti, con un alburno esterno di spessore tra i quattro ed i sei centimetri di colore chiaro che si differenzia nettamente dal durame di colore rosato o rosso mattone.
La tessitura è piuttosto fine, cosa che permette una notevole densità del legno. La fibratura piuttosto dritta.
Il legno presenta una lavorabilità abbastanza impegnativa, l’essiccazione deve essere condotta in modo lento per evitare il rischio di spaccature. Incollaggio e trattamenti possono essere ostacolati dalla presenza di estrattivi.
Il legno di Massaranduba si propone come un ottimo legno all’interno della categoria di mercato più bassa. I notevoli vantaggi in termini di prezzo associati alle ottime qualità di durabilità e resistenza permettono al Massaranduba di proporsi come migliore alternativa soprattutto nella grossa cantieristica e nell’ingegneria marittima.
SCHEDA GENERALE DEL MATERIALE
Denominazione commerciale | MASSARANDUBA |
Famiglia | SAPOTACEAE |
Nome scientifico | MANILKARA HUBERI – MANILKARA BIDENTATA |
Provenienza | Stati del Mato Grosso, Amazzonia, Parà |
Densità | 1,10 – 1,20 g/cm3 |
Durezza Monnin | 12,9 MPa |
Coefficiente di ritiro volumetrico: | 0,75% |
Ritiro Tangenziale: | 9,4% |
Ritiro Radiale: | 7,1% |
Punto di saturazione delle fibre: | 27% |
Stabilità: | Buona (dato riferito a materiale essiccato) |
Durabilità secondo gli standard UNI-EN: | Ottima |
Resistenza meccanica: | Ottima |